Un capodanno senza fare il bilancio delle vittorie e delle sconfitte dello scorso anno e i buoni propositi per il prossimo. Perchè no?
E’ questo il momento convenzionale in cui tanta gente crea bilanci, costruisce ponti verso il futuro pensando a nuovi obiettivi e sogni. E’ l’attimo in cui spesso si realizza la congiunzione tra una fine ed un inizio, la chiusura di un cerchio, la realizzazione di un ciclo, per decidendo le opportune azioni da intraprendere al “prossimo giro”. Ma è davvero così necessario fare tutto questo?
Ho letto e sentito tanti pareri in proposito e tra questi uno mi ha colpito: “non faccio più progetti perchè ogni ne faccio e puntualmente, anche quest’anno, si sono dimostrati solo illusioni”. Ottimo lavoro dico invece io, trovo che il messaggio ricevuto sia molto utile e chiaro: cambiare il modo di pensare ai nuovi progetti. I buoni propositi devono essere coltivati su un terreno fertile, forse quello creato lo scorso anno non lo era abbastanza, forse il “cuore” e la “mente” non erano allineati abbastanza da pensare in modo chiaro al proprio futuro o semplicemente non era il momento giusto per farlo!
Gli esseri umani, come tutti gli esseri su questo pianeta, hanno un funzionamento ciclico: pianifica, realizza, verifica, correggi. Un sistema ciclico, retroazionato, che si evolve grazie ai feedback.
Credo fermamente che sia necessario innescare questo meccanismo per vivere bene e realizzarsi.
Credo inoltre che qualsiasi momento sia quello buono per chiudere il cerchio e fare quindi bilanci/progetti.
Quindi facciamolo quando ci pare, anche più volte l’anno! La cosa importante è evitare di smettere a causa delle delusioni. La delusione più grande sarebbe quella di ritrovarsi vecchi, accompagnati dalla sensazione di essere stati pressocchè immobili! La vita è ora, è il momento di agire!
Buon 2014 a tutti coloro che sono arrivati fin qui!
BeTheChange.it